Da più parti attacchi a chi ha dirottato al chiuso del Diana uno spettacolo che doveva in realtà rappresentare l’augurio di buon anno all’intera cittadinanza. Dubbi sui criteri di assegnazione dei biglietti
Proteste da ogni dove contro la decisione del sindaco di tenere lo spettacolo di Capodanno all’interno del cinema Diana, capiente di soli 400 posti.
Gli scudi si levano anche dalla maggioranza che sostiene la Giunta Torquato. Si va da chi scende nel calcolo numerico di quanto sia costato nominalmente il biglietto ad ogni “privilegiato” che ha potuto assistere allo spettacolo di Simone Schettino, e ricalcola il costo anche se doppio ma ripartito poi tra gli almeno 2000 cittadini che ogni anno affollano gli spettacoli di fine d’anno, a chi, come Pasquale Milite del M5S, commenta su Facebook con frasi come « teatro pubblico a Capodanno gratis per pochi e non per la Città».
I cittadini non sono da meno. Sul social network per eccellenza troviamo commenti come quello di Ferdinando Di Landro, che scrive « Tanti nocerini pagano le tasse, ma non tutti, pochi sono le personalità che beneficiano del bene pubblico alla faccia nostra», mentre Donato Fioretti annota amaro «Fare la lotta per aggiudicarsi un ‘posto’ non è mia abitudine».
Federico D’Alessio fa un’affermazione piuttosto pesante quando scrive « Comunico ad onor di cronaca che a dispetto di quanto ha dichiarato il primo cittadino alle 18 i biglietti in distribuzione erano solo 20 e gli altri dove son finiti? Vergogna per quelli che ne erano in possesso a discapito di pensionati disoccupati ed altre fasce sociali disagiate. A questi ultimi auguro un felice e dignitoso anno novello».
In ultimo, ma probabilmente ci saranno altre polemiche, giunge il comunicato del Pd, che ironizzando – con dubbio gusto – sul cognome dell’artista uguale a quello dello sciagurato comandante della “Costa Concordia”, poi afferma: «Nel mentre, stante la crisi economica finanziaria dell’Ente, si decide di adottare un piano di riequilibrio, portando al massimo i tributi e aumentando le tariffe a carico dei cittadini per i servizi a domanda individuale, l’Amministrazione ha pensato di spendere circa 4.000€ di soldi pubblici per regalare a qualche Assessore e a qualche Consigliere con moglie e mariti e a pochi intimi lo spettacolo di Capodanno di Simone Schettino». Per i Democratici questo è stato fatto «Dimenticando che gli eventi pubblici si organizzano per favorire aggregazione, non per creare selezione».
Il segretario Pd mette anche in luce le diverse posizioni che sulla vicenda si registrano nella maggioranza: «La cosa sconcertante, poi, è che già mentre si svolgeva l’iniziativa alcuni consiglieri della maggioranza, dei quali pur apprezziamo la sensibilità, si dissociavano dichiarando di non essere a conoscenza né di chi l’avesse organizzata né di chi ne avesse deciso le modalità di svolgimento. Crediamo che sia necessario fare chiarezza».