un gruppo di giovanissimi intenti a far esplodere petardi

E’ allarme a Nocera per l’uso indiscriminato di petardi sempre più potenti da parte di ragazzini. Quasi terrorizzati in certe ore i passanti a piazza del Corso e davanti al “Vico”

 

 

di Francesca Fasolino

E’ allarme petardi in molte zone di Nocera: ormai  i festeggiamenti per salutare il nuovo anno sembrano cominciare sempre più in anticipo. L’euforia per il nuovo anno a Nocera Inferiore si è iniziata a “sentire” da prima della vigilia di Natale. A dare l’addio al vecchio anno già quindici giorni prima, sono principalmente i ragazzini, sempre più giovani, che puntualmente si ritrovano in alcuni punti strategici per sparare qualche botto facendosi due risate. In particolare piazza del Corso e la zona del liceo “Vico”: due punti di ritrovo per  i poco più che bambini che riempiono la città di fumo, residui e rumori assordanti.  A lamentarsi non soltanto i cittadini infastiditi dai rumori causati dalle esplosioni, ma anche le diverse attività commerciali che si trovano in piazza del Corso. «Questa piazza, soprattutto in questi giorni di festa -riferisce un commerciante- diventa un punto di ritrovo, e dovrebbe essere un luogo dove le persone possono trascorrere qualche ora piacevole, ma purtroppo non è così». La piazza e la zona circostante sembrano  infatti essere diventate di proprietà di questi giovanissimi, che per tutto il giorno non fanno altro che sparare botti, piazzandoli in luoghi quali aiuole, tombini, nonché nell’area che conserva gli scavi archeologici. «L’aspetto più scandaloso è che a maneggiare questi botti sono dei ragazzini, ma i genitori dove sono?» continua il commerciante.  Parere condiviso da molti cittadini è proprio il fatto che ad acquistare i botti, in particolare quelli più pericolosi, sono gruppetti di bambini che potrebbero anche farsi male: «La sera in particolare vengono sparate le cosiddette “cipolle”, che non soltanto creano un boato fastidiosissimo, ma possono anche diventare un pericolo per loro e per noi passanti -afferma una signora di Nocera- Sono convinta che si dovrebbe vietare la vendita dei botti più pericolosi e, in particolare, vietarla a questi ragazzini incivili e teppisti». E i vigili urbani? Sembra che più volte i negozianti abbiano portato tale questione all’attenzione della polizia municipale, senza però ricevere alcun aiuto. Uno dei negozianti di piazza del Corso, stanco del rumore assordante, la vigilia di Natale ha infatti sequestrato lui stesso dei botti ai ragazzini che ne avevano gettato uno sotto i portici del palazzo che affaccia sulla piazza. «I vigili devono essere più presenti e intervenire». Posta all’attenzione dei vigili la situazione, la risposta è stata: «Purtroppo siamo pochi, provate a chiamare qualche pattuglia».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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