L’evitare che cicche di sigaretta imbrattino le strade cittadine sembra diventato l’obiettivo primario di alcune componenti della maggioranza del sindaco Torquato
di Nicola Sorrentino
Deve esserci di sicuro un forte interessamento per le questioni ambientali a Nocera Inferiore. Un interesse così “sentito” da spingere una parte della maggioranza consiliare a muoversi per lo stesso obiettivo, generando però, certamente in maniera involontaria, anche una gran confusione. E’ il caso della campagna di sensibilizzazione promossa dall’associazione “Pagine Nuove“, che vede tra i suoi fondatori il consigliere comunale di maggioranza Gennaro Salvato e Adolfo Ramora, ex responsabile delle relazioni del pubblico nel primo staff del sindaco Manlio Torquato. Nel pomeriggio di sabato, alle 17,30, presso la sede dell’associazione è stato illustrato il progetto “Basta mozziconi a terra“. In cosa consiste: nella “spontanea collaborazione” tra l’associazione e l’amministrazione comunale nel farsi carico di realizzare 5 cestini, avvalendosi della “Fonderia Sapere”, utili alla raccolta del rifiuto indifferenziato e del recupero delle cicche di sigarette. Gli stessi cestini saranno infatti dotati di appositi portacenere. Iniziativa di sicuro lodevole, peccato che il progetto fosse già stato presentato all’amministrazione da un’altra parte della maggioranza. Precisamente il 14 ottobre, dalla componente “Green Italia“. Il progetto, con una spesa stimata di circa 30.000 euro, prevedeva proprio l’installazione di cestini sparsi lungo tutta la città, anche dove sarebbe previsto il porta a porta. Ad attivare le procedure sarebbe dovuto essere l’ufficio competente, retto dal dirigente Luigi Canale. Un progetto però – a quanto dice Giuseppe Grassi di Green Italia – mai diventato esecutivo. Insomma, due iniziative lodevoli e con il medesimo obiettivo, ma che lasciano intuire anche altro. Non solo il dato che all’interno della maggioranza il più delle volte ci si muovi in maniera autonoma, ma che tra gli stessi consiglieri comunali non vi è quello spirito di “lavorare insieme” che lo stesso sindaco, più volte, aveva auspicato.