Si trasferisce in una nuova sede una ormai solida realtà culinaria di Nocera Inferiore. Tanti gli ospiti abituali famosi: da Franco Califano a Renzo Arbore
Nuova sede per un riferimento ormai tradizionale di Nocera Inferiore, la trattoria “O’ Spunzillo”: è stata inaugurata ieri la nuova sede dell’attività, che si è spostata in via Martinez Y Cabrera.
Nel 95, diciotto anni fa, “O’Spunzillo” è nato con uno scopo: «mantenere viva la classica cucina mediterranea, portare in tavola i sapori di un tempo, i piatti della tradizione che si cucinavano in famiglia e che oggi, purtroppo, sembrano essere stati dimenticati». Così i due titolari raccontano la loro storia e quella della loro locanda, «nata quasi per gioco e cresciuta in tutti questi anni grazie all’amore e alla passione per la cucina». Diciotto anni costruiti su basi solide fatte di ottime materie prime, di profumi antichi che appartengono al passato e che riescono a rievocare nei clienti i sapori di un tempo. Lo spaghetto allo spunzillo, lo stoccafisso fritto o in zuppa con i ceci, cicoria e fagioli, sono solo alcuni dei piatti che vengono cucinati fin dal primo giorno, appresi grazie a Maria De Feo, madre di Dina, la titolare, che ha, per esempio, tramandato “quella ricetta” per preparare la scarola imbottita e che tutt’oggi fa venire l’acquolina in bocca a chi siede in questa piccola trattoria a conduzione familiare. Famiglia: ecco un’altra parola chiave. «La scelta della conduzione familiare- confessano i proprietari- si trasforma in maggiore attenzione e cura per l’attività e per i clienti». Molte inoltre le personalità che si sono sedute nella piccola (ex) sede di Via Fucilari: dai cantanti come Franco Califano «che era solito venire un paio di volte al mese per mangiare lo stoccafisso», Roberto Murolo, nonché Renzo Arbore che, da Canale 5, salutò la trattoria e i due proprietari. Dagli artisti che partecipavano a “Jazz in parco” ai giocatori della Nocerina del 95. Ma a quei tavoli si sono seduti anche i sindaci di Nocera Inferiore: Matteo Forte, Aldo Di Vito e Antonio Romano. «La politica si faceva a tavola. Molti progetti riguardanti Nocera sono stati discussi qui», ricorda Dina mentre sfoglia tra le mani un mucchio di fotografie con molti di questi personaggi. «Il nuovo locale è un rustico moderno, ma la cucina non è cambiata- informa Dina- dagli antipasti ai dolci prepariamo tutto secondo la tradizione».
Francesca fasolino