di Nicola Sorrentino
Violenza domestica e maltrattamenti: sono questi i casi più diffusi e inseriti nel bilancio che ha redatto lo “Sportello Donna” di Nocera Inferiore.
Quest’ultimo, proprio lo scorso 20 novembre, ha spento la sua prima candelina. Riferimento per Nocera Inferiore ma anche per altri comuni del comprensorio, lo sportello può contare su un personale composto da un avvocato e responsabile (Ottavia Locatelli), da un assistente sociale (Raffaella Margarido), una psicologa (Sofia Gallo), una psicologca (Sara Cavaliere) e da un consulente del lavoro impegnato nell’attività dei servizi sociali e nella collaborazione con le forze dell’ordine. Dall’inizio della sua attività fino ai giorni più recenti, presso lo sportello sono stati valutati e approfonditi ben 37 casi di violenza: 9 di questi relativi a violenza domestica e maltrattamenti, di cui 7 dove sono state coinvolte donne sposate e, seppur come spettatori, anche alcuni minori. Tuttavia le consulenze richieste sono variate di caso in caso: oltre a situazioni di difficoltà familiare e personale, lo sportello ha affrontato anche i più classici contrasti tra fratelli e sorelle, episodi di stalking e problematiche di tipo lavorativo. Spesso è stata necessaria anche la richiesta di una consulenza psicologica, articolata necessariamente in più sedute. Gli ultimi episodi sono stati ritenuti tuttavia decisamente più gravi rispetto a quelli tradizionali, come quello relativo alla sottrazione di un minore da parte del padre naturale ma ex compagno della vittima o dell’abbandono del tetto coniugale in presenza di figli con violazione degli obblighi familiari. Sono stati inoltre segnalati casi di percosse e lesioni in presenza di minori e stalking telefonico e per via web. «In tutti i casi – riferisce Ottavia Locatelli, responsabile dello sportello – a infliggere violenza sulle donne sono stati i partner, sia mariti che conviventi. Mai estranei. C’è stata però anche l’occasione di trattare casi di violenza legata a motivi di disoccupazione. Più di qualcuno si è rivolto all’ufficio situato in via Libroia per chiedere un aiuto per il fitto di una casa, per uno sfratto o per l’esenzione di qualche bolletta. Facendo diventare lo sportello, originariamente nato come
“Ufficio anti stalking”, simile ad un’appendice dei servizi sociali.
Che l’emergenza di tipo sociale sia cosa risaputa tuttavia non sorprende: l’aumento del bisogno e di fenomeni emergenziali nel 2012 ha registrato aumenti preoccupanti. Basta riflettere sui dati ufficiali: sono stati 130 i cittadini bisognosi di assegni per nucleo familiare, 1100 le richieste per i bonus gas e 1250 gli utenti per le richieste di bonus per energia elettrica. Tante anche le richieste di esonero dal pagamento del ticket per la mensa scolastica ad esempio e degli stessi tributi comunali. Preoccupa poi la percentuale di disoccupazione tra la popolazione nocerina: alla fine del 2012 i nocerini senza un impiego erano 16.030 su un totale di 46.000 abitanti. Oggi l’obiettivo dello sportello è di crescere, sicuramente,
con la speranza di potersi espandere anche nelle periferie visto l’aumento – preoccupante in alcuni casi – della domanda.