Cassazione: va condannato il senzatetto che occupa abusivamente e non si rivolge all’assistenza sociale
L’indigenza non giustifica l’occupazione illecita di un immobile, in quanto il pericolo di restare senza casa può essere evitato grazie alle procedure pubbliche volte a far fronte alle esigenze abitative dei non abbienti
di Danila Sarno
Va in carcere chi, non avendo casa, occupa abusivamente un immobile: tale condotta illecita infatti non può essere giustificata dallo stato di estrema povertà, in quanto i non abbienti possono ottenere aiuto dagli istituti di assistenza sociale.A dirlo è la Corte di Cassazione con la sentenza numero 5195 del 2020, in cui si legge che l’indigenza non integra lo stato di necessità, ossia la scriminante che rende non punibile chi commette un reato per salvare sé stesso o altri dal pericolo attuale ed inevitabile di un danno grave alla persona.