Va in carcere l’imprenditore che non versa l’Iva per pagare gli stipendi
Secondo la Corte di Cassazione, in caso di difficoltà economiche, bisogna preferire il versamento dell’imposta all’Erario rispetto alla retribuzione dei lavoratori, poiché quest’ultima, pur essendo tutelata a livello costituzionale, non riceve anche tutela penale
di Danila Sarno
Commette reato l’imprenditore che, essendo in difficoltà economiche, sceglie di non pagare l’Iva per riuscire a retribuire i propri dipendenti. É quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con sentenza numero 30.628 del 2022, che ha confermato la condanna di un uomo a quattro mesi di reclusione (pena poi sostituita con una multa di 30 mila euro, successivamente ridotta a 9 mila euro) per aver commesso il reato di “omesso versamento d’Iva”, disciplinato dall’articolo 10 ter del decreto legislativo numero 74 del 2000.